A BERGAMO NASCE L’ACCADEMIA DELLA MECCANICA

L’articolo di giornale pubblicato sul quotidiano l’Eco di Bergamo: Fondazione Et Labora. Un’opportunità per le aziende del territorio

Far da ponte tra la scuola e il mondo del lavoro dando un’opportunità di formazione specializzata in stretta collaborazione con le aziende del territorio. È questo l’obiettivo dell’Accademia della Meccanica inaugurata martedì 12 giugno presso la sede della Fondazione Et Labora di Bergamo. «L’ Accademia nasce dal desiderio congiunto con le aziende PMP srl di Treviolo, Finazzi Osvaldo srl di Grumello del Monte, SAB Ortofrutta S.R.L e Phoenix International spa di Verdello, di formare persone prima che lavoratori e di investire sul talento che ogni ragazzo ha in sé – sottolinea il direttore della Fondazione, Roberta Bergamaschi -. Il presupporto di partenza è che una persona che svolge il proprio lavoro con passione sia una grande risorsa per l’azienda. Per questo i ragazzi coinvolti, assunti in apprendistato di 1° livello, verranno accompagnati in un’esperienza che alterna una formazione in aula e una formazione in azienda. Al termine del percorso, inoltre, gli apprendisti conseguiranno anche il titolo di studio».

LA FORMAZIONE DUALE – Tutto ruota dunque attorno alla formazione duale, il cui punto di forza sta nella sistematica integrazione tra apprendimento teorico in aula e formazione pratica in azienda, migliorando le possibilità di entrare velocemente nel mercato del lavoro e rendendo allo stesso tempo le imprese più competitive a livello globale. Formazione su misura. Inserimento immediato in azienda e acquisizione di un titolo di studio sono quindi i vantaggi dell’Accademia della Meccanica, nonché vivaio dei mestieri. Un’iniziativa specifica per mettere in contatto la richiesta delle aziende con la formazione dei giovani talenti per le mansioni e le figure professionali richieste. I servizi offerti alle imprese vanno dalla ricerca e selezione dei candidati alla progettazione e condivisione dei contenuti formativi fino alla consulenza. «I servizi dell’Accademia si articolano normalmente in 500 ore di formazione d’aula e 500 ore di formazione in azienda – prosegue Bergamaschi -. L’Accademia della Meccanica formerà sia profili di operatori meccanici (tornitori, fresatori e manutentori meccanici), sia manutentori elettrici, richiesti in particolare dal gruppo SAB Ortofrutta S.R.L. per la specificità del loro settore.

EST(ETICA)DEL LAVORO – Quest’ultima materia è il fiore all’occhiello della formazione dell’Accademia, ma anche di tutti gli altri percorsi della Fondazione: «Riteniamo che i comportamenti personali e professionali dei giovani che si inseriscono in un contesto lavorativo dipendano in maniera imprescindibile dal sistema valoriale vissuto ed esperito nel rapporto con la realtà formativa ed aziendale – conclude Bergamaschi -. Il modulo di est(etica) è stato pensato alternando attività esperienziali quali la musica, il teatro e l’arte espressiva ad attività di riflessione con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a comprendere i valori che permettono nel lavoro di valorizzare la capacità di fare squadra, giocarsi una leadership, essere tesi a dare il meglio di sé, condividere saperi e conquiste».

Mismatch. La buona occupazione Alla scoperta dei giovani talenti 

Una risposta al bisogno occupazionale nel settore della meccanica, ecco la risposta delle aziende aderenti al progetto dell’Accademia della meccanica. “Abbiamo aderito al progetto perché da anni cerchiamo personale formato nel settore ma non lo troviamo” sottolinea Osvaldo Finazzi, titolare di Finazzi Osvaldo srl. “In particolare è molto difficile trovare giovani motivati disposti a mettersi in gioco, giovani curiosi e appassionati che decidono di contribuire alla crescita delle nostre aziende. ” Alessandro Pontoglio, C.O.O di Phonenix international spa, evidenzia “che è sicuramente una scommessa e una sfida ma ritene che questa proposta di Et Labora possa essere un primo tentativo di avvicinare la scuola all’impresa e dare l’opportunità ai ragazzi di apprendere un mestiere direttamente in azienda dopo una solida base teorica”. Matteo Carollo, Human Resources Manager del gruppo SAB, aggiunge “che la positiva interlocuzione con la Fondazione, ha inoltre permesso di personalizzare il piano formativo introducendo dei moduli ad hoc specifici per il tipo di figura professionale richiesta.” “Ci è piaciuto molto anche il modulo di est(etica) del lavoro” conclude Pedretti Bruno, titolare della PMP srl “perché riteniamo fondamentale supportare i ragazzi nel percorso di individuazione del proprio sistema valoriale in modo che questi valori emergano anche in azienda e possano contribuire ad avere non solo bravi professionisti ma anche persone vive e appassionate al proprio lavoro.”